Storia

Da quasi due secoli, i Rivetti vivono e coltivano i vigneti intorno al comune di Neive, perla del Barbaresco, uno dei borghi più belli d’Italia.

A loro, nei primi anni del ‘900, fu assegnata la licenza numero 16 per l’imbottigliamento dei vini in provincia di Cuneo. Una famiglia contadina che ha creato il proprio successo attraverso la fatica e la dedizione al vino, dal bisnonno Giuseppe al papà Dante, che negli anni ’70 iniziò a selezionare i migliori vigneti del territorio e a vinificare sotto il nome di famiglia.

Oggi l’azienda è guidata dai figli di Dante: Ivan, Katia e Mara che hanno scelto una viticoltura sostenibile, vicina alla terra e rispettosa dell’espressività classica dei vitigni delle Langhe.

Icona della produzione sono i Barbaresco Bricco di Neive, Bric Micca e Rivetti, capaci di eleganza e freschezza. Le Riserve di Barbaresco Bricco di Neive sono gelosamente custodite a partire dagli anni’80: una collezione che testimonia la resilienza dei Rivetti, il loro radicamento nella storia vitivinicola piemontese e la passione che li guida attraverso le generazioni.

i nostri vini

1689

Nel luogo in cui è stata edificata la casa padronale sorgeva un’antica cantina a volta del Seicento, proprietà dei curati di Neive.

1800

La famiglia Rivetti giunge a Bricco di Neive dall’omonima frazione ubicata in un piccolo avvallamento della collina e perciò setta «La Valletta»: soprannome con cui ancora oggi vengono ricordati.

1873

Nasce Giuseppe Rivetti, futuro fondatore dell’azienda. I suoi possedimenti comprendevano l’intera collina del Bricco fino ai confini del borgo di Neive.

1930 - '60

Carlo Rivetti, figlio di Giuseppe, insieme alla famiglia, specializza la produzione sulla viticoltura.

1968

La prima vendemmia, anno in cui fu messo in bottiglia il primo Barbaresco sotto il nome di «Tenute Rivetti».
I Rivetti ricevono la licenza numero 16 per l’imbottigliamento in provincia di Cuneo, testimonianza di una pioneristica vocazione a seguire l’intera filiera del vino.

1970 - 2000

Dante Rivetti, nipote di Giuseppe, trasforma l’azienda di famiglia in una realtà conosciuta in tutto il mondo. Uomo di energie infaticabili e fine intuito commerciale, inizia a puntare sui vitigni autoctoni del territorio e a farli conoscere all’estero. Ammoderna le cantine ed espande i vigneti acquistando posizione vocatissime a Neive e nei dintorni.

2000 - 2023

Oggi l’eredità di Dante è raccolta dai figli Ivan, Katia e Mara, quarta generazione dei Rivetti. Con loro l’azienda ha intrapreso un percorso di maggiore sostenibilità in vigneto, di ampliamento delle aree produttive e di potenziamento dell’ospitalità enoturistica.

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